Matteo Renzi attacca Giorgia Meloni su Sky TG24, parlando di isolamento internazionale dell’Italia. Tutti i dettagli.
Negli ultimi anni, l’equilibrio europeo ha subito un significativo spostamento, questo Renzi lo sa bene. Paesi tradizionalmente in secondo piano stanno assumendo un ruolo più centrale nelle decisioni comunitarie. Tra questi, spicca la Polonia, che ha guadagnato terreno nella diplomazia continentale. In questo scenario, l’Italia sembra progressivamente marginalizzata.
Il cambiamento è emerso con chiarezza in occasione del recente vertice dei Volenterosi a Kiev, dove Giorgia Meloni ha partecipato solo in videocollegamento, mentre altri leader europei erano presenti fisicamente. Un’assenza notata e interpretata come un segnale di mancato protagonismo internazionale.
“La Meloni è in crisi, è in difficoltà, non tocca palla a livello internazionale”, ha dichiarato Matteo Renzi su Sky TG24, ospite della trasmissione Start. “A tutti quelli che dicono che la Meloni è brava a livello internazionale rispondo: la Meloni è isolata, esclusa da tutti i consessi internazionali in cui si decide”. Un attacco diretto alla premier, accusata di perdere terreno proprio nei momenti più cruciali.

Referendum e divisioni interne: un vantaggio per la destra?
Parallelamente, la politica italiana è attraversata da profonde divisioni. La CGIL ha promosso un referendum per l’abrogazione di alcune parti del Jobs Act, la riforma del lavoro introdotta proprio da Renzi dieci anni fa. Una scelta che il leader di Italia Viva considera dannosa per il centrosinistra.
“È un errore della Cgil aver fatto questo referendum sul jobs act ora. Che bisogno c’era di fare un referendum sulle norme di dieci anni fa?” si chiede Renzi. La sua critica è rivolta anche al Partito Democratico: “Tu metti il Pd a chiedere l’abrogazione delle riforme fatte dal Pd e quindi Meloni se la gode e se la ride”. Secondo lui, questa mossa offre un assist alla destra.
Renzi: Italia fuori dai giochi
La denuncia finale è durissima: “La Polonia ha preso il posto dell’Italia nel gruppo di testa. Per la prima volta in 30 anni l’asse è tra Francia, Germania, Polonia; anziché Francia, Germania e Italia”. Renzi punta il dito contro l’approccio di Meloni, che “nella sua ansia di accontentare il potente di turno, prima il bacio sulla fronte a Biden, poi sulla pantofola a Trump”, avrebbe compromesso il ruolo dell’Italia in Europa.
Una critica che, pur venendo da un esponente dell’opposizione, rilancia un tema cruciale: l’Italia sta perdendo centralità nelle grandi decisioni internazionali?